Il fascino senza tempo
di una piccola isola collegata a Siracusa
Collegata a Siracusa attraverso un suggestivo ponte, non appena giunti sulla piccola isola, verrete subito colpiti dalla luce e dallo charme di questo luogo. Il ciottolato, gli antichi palazzi e altri piccoli dettagli contribuiscono all'ammaliante fascino dell'isola, che ha visto succedersi antiche culture che ne hanno modificato storia e conformazione, regalandole un’ architettura poliedrica.
Ancora oggi Ortigia è un luogo capace di esercitare un fascino immediato e coinvolgente, grazie alle sue piccole e suggestive botteghe di artigiani e diversi ristoranti e Ortigia è una meta imperdibile per gli amanti dell'archeologia e della storia. Palazzi ed edifici sacri riempiono tutta la piccola isola con un’architettura caratterizzata dall’utilizzo di materiali chiari che, insieme al caldo sole della zona, donano una splendente lucentezza al paesaggio. Imperdibili il Castello di Maniace quasi perfettamente conservato e la suggestiva Fonte Aretusa.
Ortigia è conosciuta in tutto il mondo per lo splendore dello stile barocco che l’ha resa patrimonio dell’Unesco ma vanta anche altri stili architettonici. In epoca medievale è stata l'unica parte abitata di Siracusa, motivo per cui possiede numerosi monumenti e costruzione in stile liberty, rococò e classico che abbelliscono tutta la città, rendendo Ortigia un importante sito di arte monumentale.
Ortigia è stata sede del primo insediamento dei Greci e accoglie ancora oggi ciò che resta di tre antichi templi. I resti dei templi sono situati in un affascinante luogo che ospita le latomie, ovvero le antiche cave di pietra di età greca e delle quali fa parte l’Orecchio di Dionisio, una grotta artificiale dalla forma di un orecchio gigante, così chiamata da Caravaggio e che si trova nell'antica cava latomia del Paradiso.
Posto sotto il Teatro Greco di Siracusa, secondo la leggenda risalente al Cinquecento, fu il tiranno Dionisio a commissionare la costruzione dell'Orecchio di Dionisio, una grotta utilizzata come prigione e la cui forma avrebbe permesso al tiranno di ascoltare dall'alto l'eco delle parole dei prigionieri. Una storia suggestiva per un luogo che merita sicuramente una visita!